top of page

“Dalla Legge Italiana sull'IA al Digital Omnibus Europeo”: il Convegno di Studi presso il Senato, in sintesi

  • Immagine del redattore: Redazione AIRIA
    Redazione AIRIA
  • 13 nov
  • Tempo di lettura: 3 min
Convegno di studi Sala Zuccari 29 Ottobre 2025 "Dalla legge italiana sull'intelligenza artificiale al digital omnibus"

Si è svolto il 29 ottobre presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, l'importante appuntamento intitolato: "Dalla Legge Italiana Sull'Intelligenza Artificiale al Digital Omnibus Europeo – Quali regole per la competitività delle imprese e l'efficienza della Pubblica Amministrazione?" promosso da AIRIA e UNAA - Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti, con il Patrocinio del Senato della Repubblica.


L'evento ha visto la presenza del Presidente Ignazio La Russa, del Ministro del Turismo Daniela Santanché, dei Parlamentari che avevano contribuito alla legge n. 132 e di alcuni dei principali protagonisti della regolazione dell’intelligenza artificiale.


Tra i principali temi emersi dagli interventi dei relatori: 

  • La complessità normativa e la necessità di armonizzazione

  • Innovazione, competitività e sfida geopolitica

  • Etica, formazione e il ruolo umano

  • La sfida della pubblica amministrazione


Contenuti, Link e Approfondimenti


La redazione di AIRIA ha realizzato una sintesi dei contenuti del Convegno, disponibile di seguito. La registrazione del Convegno è inoltre disponibile su YouTube.




Gli interventi dei relatori AIRIA


Presieduto da Guido Reggiani (Partner Gianni e Origoni), l'incontro è stato aperto con il richiamo alla Sala Zuccari all’interno di Palazzo Giustiniani, luogo della firma della Costituzione e, per estensione, al valore antropocentrico della legislazione sull'IA e al rispetto dei principi fondamentali.

Gli affreschi di Sala Zuccari (Palazzo Giustianiani)

Nella relazione introduttiva, il Prof. Edoardo Raffiotta (Co-Founder di AIRIA) ha sottolineato l'urgenza, data dalla Legge 132, di superare l'inerzia e indirizzare una cultura dell'innovazione per la competitività nazionale. È stato richiamato un necessario cambio di passo europeo tramite il Digital Omnibus, atto a risolvere le sovrapposizioni normative e le incertezze. Si è evidenziato che gli oneri di compliance rischiano di limitare l’adozione dell’AI, specialmente per PMI e PA. In questo senso ha insistito sulla necessità che ogni normativa risulti applicabile e comprensibile. Ha inoltre ricordato i limiti intrinseci dell’AI Act.


L'intervento di Carmelo Fontana (Presidente di AIRIA) si è focalizzato sulle coordinate di implementazione della normativa e sulla valorizzazione del mercato unico (con un orizzonte al 2028, come indicato nel Rapporto sul Futuro del Mercato Unico). Fontana ha sostenuto che l'essere tra i primi a legiferare sull'IA conferisce all'Italia una posizione di avanguardia - in un gioco di parole, passare dal Brussels Effect all' "Italian Nudge". Tale vantaggio va concretizzato con l'attuazione di un programma di stimolo attraverso investimenti coerenti con le specificità del nostro Paese e la sua leadership europea. Il ruolo delle istituzioni dovrebbe essere quello di incentivare i nostri "champions", e accantonare approcci di compliance formalisti che troppo spesso sortiscono soltanto un effetto penalizzante. Ha menzionato la partecipazione di AIRIA alla consultazione pubblica sul Digital Omnibus, con l'obiettivo di raggiungere la semplificazione, in linea con il rapporto Draghi. "Il compito di AIRIA", ha ricordato, "è promuovere un ethical business regulation".


Tra i relatori associati ad AIRIA che hanno preso parte all'evento, Federico Aguggini (IntesaSanPaolo) si è concentrato su quattro pilastri fondamentali per l'adozione dell'AI: semplificazione, armonizzazione, accelerazione (messa a terra) e literacy. Ha evidenziato che IntesaSanPaolo investe massicciamente sull'AI literacy, ovvero sull'alfabetizzazione e la consapevolezza interna, ritenuta cruciale per diffondere la conoscenza. Aguggini ha concluso con la metafora che il compito attuale non è quello di "predire il diluvio, ma di costruire un’arca fatta di investimenti, ricerca, talenti e regole".


Anna Paola Lenzi (TeamSystem), socia AIRIA e Coordinatrice del Working Group Data protection and information security, ha sottolineato che TeamSystem ha adottato una governance e policy dedicate alla gestione dei rischi connessi all'uso dell'intelligenza artificiale. Ha ricordato che il Digital Omnibus rappresenta una opportunità imperdibile per la semplificazione del quadro sulla normativa digitale europea ed ha proposto tre direttrici di riforma: rafforzare il principio di responsabilizzazione e garantire l'armonizzazione delle regole, prevedere il necessario bilanciamento della privacy con altri diritti e libertà, a cominciare da ricerca e innovazione, quali strumenti per garantire ai cittadini l'accesso a servizi digitali evoluti attraverso i quali si abilita il pieno esercizio dei diritti, non solo digitali.

Post correlati

Digital Omnibus: il contributo di AIRIA

AIRIA partecipa alla consultazione pubblica con una proposta di semplificazione normativa per ridurre gli oneri per le imprese e migliorare la coerenza tra le principali leggi europee

 
 

Diventa Socio

Chiedi informazioni o presenta la tua domanda per partecipare alla nostra associazione. Potrai partecipare alle attività di AIRIA e unirti alla comunità dei nostri soci, sia a titolo personale che tramite l'organizzazione che rappresenti. Contattaci per scoprire le varie iniziative e i servizi riservati ai soci di AIRIA.

bottom of page